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Classe 3F del Liceo Scientifico opzione scienze applicate dell'Istituto "E. Medi" di Barcellona Pozzo di Gotto.

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Protocollo di Kyoto: La lotta per l’ambiente

Tutti i paesi aderenti hanno a cuore il futuro del pianeta e si impegnano nel rispetto della natura. I rappresentanti dei paesi aderenti si sono incontrati per la prima volta l’11 settembre 1997 alla conferenza di Kyoto. Lo scopo del trattato è di salvaguardare l’ambiente e ridurre il surriscaldamento globale. Il più famoso accordo internazionale sul clima e l’ambiente, entrato definitivamente in vigore il 16 febbraio 2005, ha subito nel tempo numerose modifiche per intervento della comunità internazionale, con l’obiettivo di migliorarne i traguardi fino ad oggi raggiunti. Per capire la vera portata del Protocollo di Kyoto e delle implicazioni politiche e sociali che pone in  capo ai suoi firmatari, occorre guardare alle previsioni dell’accordo internazionale firmato nell’omonima cittadina giapponese. L’obiettivo era che gli aderenti al Protocollo si impegnassero a ridurre, tra il 2008 e il 2012, l’emissione di gas serra di almeno l’8,5% rispetto al volume di emissioni regi

Salva la goccia

La classe 3F dell’istituto Medi di Barcellona P.G. con la campagna Salva la goccia , campagna per il risparmio idrico promossa e realizzata da Green Cross Italia, chiede a ragazzi e famiglie di ridurre i consumi di acqua in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, che si celebra il 22 marzo. Quest'anno più di 5.000 studenti coinvolti, 33 scuole di tutta la penisola, Comuni e sindaci in prima linea, 700 adesioni all'evento su Facebook. Sono i numeri (destinati a crescere) dei partecipanti a “Salva la goccia”. Tutti i partecipanti si impegnano a dare un contributo per salvaguardare l’“oro blu” del pianeta, mettendo in pratica un’azione risparmiosa: fare la doccia anziché il bagno, chiudere il rubinetto quando ci si insapona, a scuola, dedicare una parte delle lezioni ai temi della razionalizzazione dei consumi idrici, coinvolgere le famiglie, gli amministratori locali, gli enti, i media perché adottino e promuovano comportamenti individuali consapevoli e politiche v

Le app che vi consigliamo per risparmiare l'acqua

Tra i migliaia di download disponibili, abbiamo scovato e selezionato le app che possono aiutare a salvaguardare le risorse idriche e rendere più consapevole il nostro consumo. Waterprint  (è gratuita) e Virtual Water (costa 1,5 euro) sono due applicazioni che calcolano l'impronta idrica di quello che mangiamo, beviamo, indossiamo. Drip Detective (gratuita) ci aiuta invece a evitare dispersioni e a salvare il portafoglio: calcola velocemente i consumi dovuti alle perdite di rubinetti e scarichi, segnalandoci il loro “prezzo” tanto in litri quanto in denaro. Con l’applicazione My Water Diary (gratuita) possiamo annotare i nostri consumi e a fine giornata scoprire quanta acqua abbiamo usato, compiendo le più semplici attività quotidiane. L’obiettivo: adottare comportamenti più sostenibili. Per i cittadini di Roma, l'Acea, azienda che gestisce i servizi idrici, ha messo a disposizione la mappa delle 2.500 fontanelle della Capitale. Consultando l'acqua di Roma a portata